Giornata di Raccolta del Farmaco - Banco Farmaceutico 2023
23ª Giornata di Raccolta del Farmaco
(7 - 13 febbraio)
Dal 7 al 13 febbraio torna la Giornata di Raccolta del Farmaco di Banco Farmaceutico. I cittadini potranno quindi acquistare uno o più farmaci da banco, quindi senza obbligo di ricetta, da donare a chi ha bisogno.
"Fondamentale è il supporto di Federfarma Rovigo e di Asm, dato che quest'anno sono ben 34 le farmacie che hanno aderito, rispetto alle 28 dell'anno precedente" - ha commentato Paolo Avezzù, coordinatore dell'iniziativa.
Nel 2022, nella provincia di Rovigo sono state raccolte 1.921 confezioni di farmaci, per un controvalore di 15 mila euro, destinati a 15 enti assistenziali con 1.200 persone assistite.
"Il banco farmaceutico è una realtà che va vissuta tutti i giorni dell'anno - ha aggiunto Claudia Pietropoli, presidente di Federfarma Rovigo -. Mi auguro che quest'anno permetta di raccogliere ancora più famarci rispetto a quello precedente, considerando anche il grave fenomeno di povertà sanitaria che oggi sta affliggendo molte famiglie. Ad oggi vi sono persone che, per la spesa sanitaria, hanno a disposizione 9 euro al mese contro persone che ne hanno a disposizione 64, questa differenza vorremmo venisse colmata da chi ne ha la possibilità". Le farmacie del territorio assumono quindi una valenza sociale. "L'hanno dimostrato soprattutto nel periodo Covid ma questa azione non deve interrompersi - ha continuato Pietropoli -. Federfarma Rovigo crede profondamente nell'importanza di dare risposte ai cittadini. Queste iniziative danno la possibilità di dare risposte concrete e rappresentano un'eccellenza del nostro territorio".
La raccolta quest'anno più che mai assume un significato importante poiché sempre più famiglie, anche a causa della crisi economica, spesso sono costrette a rinunciare alle cure.
Secondo il più recente rapporto "Donare per curare – Povertà Sanitaria e Donazione Farmaci", realizzato dall’Osservatorio sulla Povertà Sanitaria (organo di ricerca di Banco Farmaceutico), con il contributo di IBSA Farmaceutici e ABOCA, nel 2022, oltre 5 milioni di persone, in Italia, si trovavano in condizione di povertà assoluta, di cui circa il 7%, pari a 390mila persone, si è trovato in condizioni di povertà sanitaria e si è rivolto a una delle 1.806 realtà assistenziali convenzionate con Banco Farmaceutico per ricevere gratuitamente farmaci e cure.
"L'iniziativa sottolinea l'importanza delle farmacie, punti di riferimento e presidi per i cittadini - ha aggiunto l'assessore comunale Mirella Zambello -. Diventa fondamentale che accanto a queste iniziative venga affiancato un lavoro sul servizio sanitario pubblico. La lista dei farmaci garantiti dal sistema sanitario, poi trasferiti a quelli da banco, è aumentata. Il diritto alla salute, e quindi dei farmaci, va tutelato, occorre una riflessione molto profonda".
Nella scorsa edizione, i cittadini italiani hanno donato 485mila confezioni di medicinali, per un valore superiore a 3,8 milioni di euro, che hanno consentito di curare 600mila poveri, presi in carico da 1.806 realtà assistenziali convenzionate con la Fondazione Banco Farmaceutico. Sempre all’edizione del 2022, hanno aderito 4.889 farmacie, con 14 mila volontari e 17mila farmacisti coinvolti, e i titolari delle farmacie, oltre ad aderire all’iniziativa, hanno donato più di 700mila euro.
"Durante la pandemia le farmacie hanno sopperito a parte del lavoro svolto dai medici di base, ed è venuta naturale una sorta di confidenza col farmacista, punto di riferimento per molto cittadini - ha concluso il consigliere Regionale Laura Cestari -. Nel farmacista si trova supporto ma non basta, va migliorata la struttura generale per garantire un servizio ai cittadini. La Regione Veneto sta lavorando in questa direzione con diverse iniziative proprio per rispondere ad alcune criticità. Il banco farmaceutico da risposte alla comunità. Ma attraverso l'opera dei tanti volontari insegna anche l'importanza del fare rete e della socialità".