Conoscere per proteggersi
FederFarma Rovigo partecipa all'incontro pubblico organizzato da Notariato e Banca d'Italia per promuovere l'alfabetizzazione giuridico-finanziaria delle donne.
FederFarma Rovigo prosegue nel suo impegno di sostegno alle donne vittime di violenza. Dopo il “Progetto Mimosa”, che ha visto il coinvolgimento delle farmacie in una campagna di sensibilizzazione sul tema, la federazione dei farmacisti ha partecipato all'incontro pubblico "Conoscere per proteggersi" per promuovere l'alfabetizzazione giuridico-finanziaria delle donne.
L'evento si è svolto giovedì 12 gennaio nella splendida cornice della Sala Soffiantini, nell'Abbazia della Vangadizza di Badia Polesine, alla presenza di numerose autorità quali Giovanni Rossi, Sindaco del Comune di Badia Polesine; Valeria Targa, Assessora ai Servizi Sociali; Alessandro Wurzer, Presidente del Consiglio Notarile di Rovigo, i notai Livio Penzo di Adria e Michele Wurzer di Castelmassa.
Tra gli interventi Maria Grazia Avezzu, Presidente Comitato di Pilotaggio del Centro Antiviolenza del Polesine e Valeria Bonetto, Consigliera FederFarma Rovigo, moderate da Elisa Giovanna Bortolin, Commissione Pari Opportunità del Consiglio Nazionale del Notariato.
"Durante l'incontro, grazie al prezioso supporto dei professionisti, si è parlato della tutela delle donne, dal punto di vista economico e della tutela legale - ha spiegato Valeria Bonetto, consigliera FederFarma -. Strumenti importanti che le donne possono avere a disposizione, anche per non subire queste violenze. FederFarma nazionale da tempo è attiva in progetti di sensibilizzazione e supporto alle donne, tra essi il "Progetto mimosa", ideato da un gruppo di farmacista e sostenuto da FederFarma nazionale. Il "Progetto Mimosa" nasce per dare alle donne tutte le informazioni necessarie a valutare non solo la loro situazione ma anche a trovare un contatto con le associazioni ed i centri antiviolenza. Il farmacista, quindi, ha anche il compito di fare da tramite ed essere rifermento per coloro che hanno bisogno di aiuto". In questo progetto le farmacie si inseriscono in maniera attiva grazie alle loro peculiarità. "Le farmacie hanno una distribuzione capillare in tutto il territorio e possono quindi effettuare un sevizio anche laddove potrebbero mancare i riferimenti - continua Bonetto -. Ma le farmacie sono anche in grado di dare continuità del servizio, ad esempio attraverso quelle di turno. Durante il lockdown legato alla pandemia da Covid19, periodo in cui sono aumentate le violenze domestiche, sono state proprio le farmacie a dare un servizio continuativo alla cittadinanza senza mai interrompere le attività e diventando punto di riferimento per coloro che avevano bisogno. Come farmacisti siamo presenti nel comitato di pilotaggio, come rifermento per le donne che hanno bisogno di aiuto. Il reale supporto però deve essere dato dai professionisti, associazioni e Via Alberto Mario, 2 45 100 Rovigo Tell.0425/21480 referenti dei centri antiviolenza, verso cui, proprio attraverso il "Progetto Mimosa", indirizziamo le donne . Una sinergia che prosegue, per essere sempre più vicini ai cittadini.
"Desidero ringraziare la dott. Valeria Bonetto, componente il Comitato di Pilotaggio del Centro Antiviolenza Polesano che, in qualità di referente FederFarma, ha presentato il "Progetto Mimosa", promosso da Farmaciste Insieme con il patrocinio di FederFarma - ha aggiunto Maria Grazia Avezzù Presidente Comitato di Pilotaggio del Centro Antiviolenza del Polesine -. La dottoressa ha illustrato gli obiettivi della campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne e l'importante servizio offerto dalle Farmacie, servizi sanitari territoriali capaci di rispondere ai bisogni delle persone fragili, durante il pubblico incontro organizzato dal Consiglio Notarile di Rovigo con il patrocinio del Comune di Badia Polesine, per la presentazione della guida "Conoscere per Proteggersi".